Starbucks Milano

 

Al contrario di quanto ci si poteva aspettare, l’azienda ha mantenuto nel suo design uno sbalorditivo rispetto verso il progetto dell’architetto Luigi Broggi, architetto del palazzo (il palazzo iniziò come Borsa di Milano e diventò più tardi la sede delle Poste).
Guardando il lato positivo, oggi grazie a Starbucks, questo splendido palazzo sarà ammirato e vissuto da tutta la comunità milanese e non solo.
Veniamo dunque agli spazi interni.
Appena entrati, veniamo abbracciati dai vibranti colori che si illuminano dalla luce che filtra attraverso il soffitto in vetro. 

Nel cuore del palazzo vi è la torrefazione che si dispiega nuda davanti agli occhi dei clienti: una enorme botte alta 6,5 metri che nasconde il degassificatore, uno dei macchinari della grande torrefazione di caffè Scolari, una piccola azienda che produce ottimo caffè non molto distante da Milano. Di quel che ne risulta scorre sopra la testa dei clienti lungo tubi direttamente collegati ai contenitori del bar principale del locale. «Il caffè che vola», dicono gli uomini di Starbucks.Sulla destra troverete il bar principale dove le classiche bevande espresso si mescolano con l’innovazione del caffè all’avanguardia.
Il bar è totalmente caratterizzato da scanalature in legno che riecheggiano vari motivi che ritroviamo nell’architettura storica italiana ed è sormontato da marmo proveniente dalle cave toscane.
Dalla pavimentazione palladiana del ritrovato palazzo cesellata a mano, al verde brillante della grande scacchiera realizzata dall’artigiano italiano Solari, tutto ciò che vedrete in questo palazzo è made in italy, con un tocco di internazionalità, proprio come da tradizione milanese!

Princi, anch’esso presente all’ interno di Starbuck con le specialità tipiche di un brand nato da un piccolo forno a Villa San Giovanni, in Calabria e completa di forno a legna, costruito a mano in mattone sul posto da un team di artigiani locali. 

CURIOSITA’:

Pochi sanno che la palma (e questo è gravissimo per un milanese doc), è uno dei simboli più antichi di tutta Milano: la palma, rappresenta infatti sin dall’antichità, il “punto zero” della città, ovvero il vero centro di Milano, secondo i calcoli di Leonardo da Vinci .
Una grande palma in bronzo risalente al 1600 infatti, e commissionata dal cardinal Borromeo, è custodita proprio vicino a quelle aiuole, nella antichissima Cripta del santo Sepolcro, simbolo di sapienza e rigenerazione, nell’ombelico della civitas romana.
Le palme in Duomo dunque, sono tutt’altro che inadeguate l’azienda ha dimostrato così di aver conosciuto davvero la città, forse più di chi a Milano ci vive.
Starbucks sarà aperto al pubblico da domani 7 settembre 2018.
Questa sera è prevista grande festa di inaugurazione con allestimenti in piazza Cordusio ed uno splendido balletto della Scala. 

Dunque, benvenuta in Italia Starbucks e grazie per questa bellezza milanese ritrovata!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *